martedì 9 ottobre 2012
venerdì 31 agosto 2012
Curiosita' di Roma - San Nicola di Bari a Ostia
Storia della statua di San Nicola nel borghetto dei pescatori a Ostia lido.
La statua di San Nicola, di provenienza ortodossa,in travertino, e' alta circa 3 m. e pesa pressappoco q. 15; fu donata dalla Turchia alla citta' di Bari, in quanto i suoi abitanti avevano eletto Nicola loro protettore.
Gli abitanti di Bari, avendo fatto scolpire una nuova statua al tempo della donazione, nell'anno 1928 pensarono di mandare la vecchia statua a Roma, in Vaticano.
L'allora Principe Chigi, don Lodovico, capitano della Guardia Svizzera in Vaticano penso' che il posto piu' idoneo alla statua fosse presso il Villaggio dei Pescatori di Ostia, poiche' San Nicola era il protettore della gente di mare.
In quel tempo il vecchio villaggio dei Pescatori si trovava in prossimita' dell'attuale stazione di Ostia "Castelfusano", in localita' "Torre Piastra". Don Lodovico e suo figliolo Sigismondo, detto "montino" residenti allora nella tenuta di famiglia della pineta di Castelfusano, si interessarono presso la Citta' del Vaticano per il trasferimento della statua, dopo aver sentito il parere dei vecchi pescatori, i quali furono ben contenti di accogliere San Nicola tra loro.
La statua di San Nicola arrivo' nel vecchio villaggio nell'anno 1929, trasportata da Roma con un camion di allora, un Fiat 12 bielle. Per sollevarla ed adagiarla sull'arenile fu costruito un cavalletto di legno a tre gambe (capra) con dei pali alti 8-10 metri (sostacchine), comandato da una carrucola ed una fune; dopo tanta fatica e tanta collaborazione dei pescatori la statua fu adagiata sulla sabbia, al centro del vecchio villaggio, davanti alla vecchia chiesetta, con lo sguardo rivolto verso ponente, ad indicare l'accesso alle casette dei pescatori.
La poderosa statua fu sempre un punto di incontro e spesso fu scalata, per gioco, dai figli dei pescatori come testimoniano le varie fotografie.
Quando nel 1933 fu terminato l'attuale Villaggio dei Pescatori e fu aperto il parco della Pineta di Castelfusano e le strade attigue, la statua insieme agli abitanti del vecchio Borghetto da Torre Piastra fu trasferita dove si trova tutt'ora e da allora San Nicola ha continuato a proteggere tutti i pescatori e le loro famiglie (ricerca storica a cura di Orietta Saraceni - Testimonianza storica a cura di Schiano Moriello Nicola, classe 1911)
San Nicola di Bari - Storia
Nato, come sembra a Patara nella Licia (Asia Minore), intorno al 270 d.c., unico figlio di pii e ricchi genitori, Nicola divenne ben presto famoso per le sue elette doti di pieta' e carita'. Il primo esempio ci venne offerto dal suo splendido intervento per salvare dal disonore le tre giovani figlie di un uomo caduto nella piu' squallida miseria, gettando loro di nascosto, nottetempo, nella loro casa, dalla finestra tre borse piene d'oro, in quanto il padre delle tre fanciulle, non potendo regalare loro la dote, si accingeva ad abbandonarle ad una vita di peccato.
Questo episodio ci svela il significato dell'iconografia del Santo che viene rappresentato con un libro sul quale sono appoggiate tre sfere dorate simbolo dei tre sacchetti di monete d'oro con i quali San Nicola salvo' le tre fanciulle dalla prostituzione.
Nicola entro' nel monastero di Sion (Licia), diventando in seguito, per volere divino, arcivescovo della chiesa metropolitana di Mira (l'attuale villaggio turco di Dembre) e partecipando forse al primo concilio di Nicea del 325.
Nicola si distinse subito per il suo ardente zelo pastorale e la sua immensa bonta', operando grandi miracoli, che lo fecero considerare un santo anche da vivo. E' noto come egli rese la liberta' a tre ufficiali condannati ingiustamente a morte dall'imperatore Costantino; come salvo' dei marinai da un naufragio calmando una furiosa tempesta; come preservo' il suo paese dalla carestia incombente, come risuscito' tre giovani chierici assassinati da un albergatore che voleva impossessarsi del loro denaro.
Si narra, inoltre, come Nicola, all'epoca di San Gregorio Magno, abbia sofferto anche la prigione per la fede, da lui coraggiosamente confessata, dal tempo della persecuzione di Diocleziano sino all'editto di Costantino.
San Nicola e' uno dei santi piu' popolari di tutta la cristianita', il cui nome e' egualmente ed ampliamente diffuso sia in Oriente, dove visse ed opero', sia in Occidente, dove sono conservate le sue sacre reliquie, che l'Italia custodisce a Bari: per questa ragione il gran taumaturgo di Mira e' comunemente conosciuto anche come San Nicola di Bari.
Morto il 6 dicembre di un anno compreso tra il 345 ed il 352, il Santo Vescovo Nicola fu sepolto nella chiesa di Mira, dove i suoi resti mortali, fatti sempre segno della piu' profonda venerazione, rimasero sino al 1087, allorche' vennero trafugati da alcuni mercanti italiani che li trasportarono da Mira a Bari, di cui fu eletto Patrono al posto dell'antico protettore San Sabino e dove sul suo sepolcro gli venne eretta una grandiosa ed austera Basilica, meta tutt'ora di incessanti e devoti pellegrinaggi.
San Nicola, santo patrono di Russia, e' anche santo patrono dei fanciulli, degli studiosi, delle vergini, dei marinai e dei mercanti e nel Medioevo fu considerato persino dai ladri come loro protettore.
Usanze
Dalla leggenda dei doni segreti fatti da Nicola alle tre figlie dell'uomo povero, proviene l'abitudine di fare doni in segreto la notte di San Nicola (6 dicembre); per la prossimita' delle due date, il Natale e San Nicola vengono celebrati insieme in molti paesi dell'Europa centrale e settentrionale: Santa Claus, il nome del barbuto e bonario personaggio che porta i doni ai bambini alla vigilia di Natale, e' infatti una derivazione del nome Sanctus Nicolaus. (Ricerca storica a cura di Orietta Saraceni)
La statua di San Nicola, di provenienza ortodossa,in travertino, e' alta circa 3 m. e pesa pressappoco q. 15; fu donata dalla Turchia alla citta' di Bari, in quanto i suoi abitanti avevano eletto Nicola loro protettore.
Gli abitanti di Bari, avendo fatto scolpire una nuova statua al tempo della donazione, nell'anno 1928 pensarono di mandare la vecchia statua a Roma, in Vaticano.
L'allora Principe Chigi, don Lodovico, capitano della Guardia Svizzera in Vaticano penso' che il posto piu' idoneo alla statua fosse presso il Villaggio dei Pescatori di Ostia, poiche' San Nicola era il protettore della gente di mare.
In quel tempo il vecchio villaggio dei Pescatori si trovava in prossimita' dell'attuale stazione di Ostia "Castelfusano", in localita' "Torre Piastra". Don Lodovico e suo figliolo Sigismondo, detto "montino" residenti allora nella tenuta di famiglia della pineta di Castelfusano, si interessarono presso la Citta' del Vaticano per il trasferimento della statua, dopo aver sentito il parere dei vecchi pescatori, i quali furono ben contenti di accogliere San Nicola tra loro.
La statua di San Nicola arrivo' nel vecchio villaggio nell'anno 1929, trasportata da Roma con un camion di allora, un Fiat 12 bielle. Per sollevarla ed adagiarla sull'arenile fu costruito un cavalletto di legno a tre gambe (capra) con dei pali alti 8-10 metri (sostacchine), comandato da una carrucola ed una fune; dopo tanta fatica e tanta collaborazione dei pescatori la statua fu adagiata sulla sabbia, al centro del vecchio villaggio, davanti alla vecchia chiesetta, con lo sguardo rivolto verso ponente, ad indicare l'accesso alle casette dei pescatori.
La poderosa statua fu sempre un punto di incontro e spesso fu scalata, per gioco, dai figli dei pescatori come testimoniano le varie fotografie.
Quando nel 1933 fu terminato l'attuale Villaggio dei Pescatori e fu aperto il parco della Pineta di Castelfusano e le strade attigue, la statua insieme agli abitanti del vecchio Borghetto da Torre Piastra fu trasferita dove si trova tutt'ora e da allora San Nicola ha continuato a proteggere tutti i pescatori e le loro famiglie (ricerca storica a cura di Orietta Saraceni - Testimonianza storica a cura di Schiano Moriello Nicola, classe 1911)
San Nicola di Bari - Storia
Nato, come sembra a Patara nella Licia (Asia Minore), intorno al 270 d.c., unico figlio di pii e ricchi genitori, Nicola divenne ben presto famoso per le sue elette doti di pieta' e carita'. Il primo esempio ci venne offerto dal suo splendido intervento per salvare dal disonore le tre giovani figlie di un uomo caduto nella piu' squallida miseria, gettando loro di nascosto, nottetempo, nella loro casa, dalla finestra tre borse piene d'oro, in quanto il padre delle tre fanciulle, non potendo regalare loro la dote, si accingeva ad abbandonarle ad una vita di peccato.
Questo episodio ci svela il significato dell'iconografia del Santo che viene rappresentato con un libro sul quale sono appoggiate tre sfere dorate simbolo dei tre sacchetti di monete d'oro con i quali San Nicola salvo' le tre fanciulle dalla prostituzione.
Nicola entro' nel monastero di Sion (Licia), diventando in seguito, per volere divino, arcivescovo della chiesa metropolitana di Mira (l'attuale villaggio turco di Dembre) e partecipando forse al primo concilio di Nicea del 325.
Nicola si distinse subito per il suo ardente zelo pastorale e la sua immensa bonta', operando grandi miracoli, che lo fecero considerare un santo anche da vivo. E' noto come egli rese la liberta' a tre ufficiali condannati ingiustamente a morte dall'imperatore Costantino; come salvo' dei marinai da un naufragio calmando una furiosa tempesta; come preservo' il suo paese dalla carestia incombente, come risuscito' tre giovani chierici assassinati da un albergatore che voleva impossessarsi del loro denaro.
Si narra, inoltre, come Nicola, all'epoca di San Gregorio Magno, abbia sofferto anche la prigione per la fede, da lui coraggiosamente confessata, dal tempo della persecuzione di Diocleziano sino all'editto di Costantino.
San Nicola e' uno dei santi piu' popolari di tutta la cristianita', il cui nome e' egualmente ed ampliamente diffuso sia in Oriente, dove visse ed opero', sia in Occidente, dove sono conservate le sue sacre reliquie, che l'Italia custodisce a Bari: per questa ragione il gran taumaturgo di Mira e' comunemente conosciuto anche come San Nicola di Bari.
Morto il 6 dicembre di un anno compreso tra il 345 ed il 352, il Santo Vescovo Nicola fu sepolto nella chiesa di Mira, dove i suoi resti mortali, fatti sempre segno della piu' profonda venerazione, rimasero sino al 1087, allorche' vennero trafugati da alcuni mercanti italiani che li trasportarono da Mira a Bari, di cui fu eletto Patrono al posto dell'antico protettore San Sabino e dove sul suo sepolcro gli venne eretta una grandiosa ed austera Basilica, meta tutt'ora di incessanti e devoti pellegrinaggi.
San Nicola, santo patrono di Russia, e' anche santo patrono dei fanciulli, degli studiosi, delle vergini, dei marinai e dei mercanti e nel Medioevo fu considerato persino dai ladri come loro protettore.
Usanze
Dalla leggenda dei doni segreti fatti da Nicola alle tre figlie dell'uomo povero, proviene l'abitudine di fare doni in segreto la notte di San Nicola (6 dicembre); per la prossimita' delle due date, il Natale e San Nicola vengono celebrati insieme in molti paesi dell'Europa centrale e settentrionale: Santa Claus, il nome del barbuto e bonario personaggio che porta i doni ai bambini alla vigilia di Natale, e' infatti una derivazione del nome Sanctus Nicolaus. (Ricerca storica a cura di Orietta Saraceni)
giovedì 16 agosto 2012
Il quadrato magico SATOR AREPO (da Wicca)
L’artificio più famose utilizzato sui talismani è il quadrato magico contenente questa formula: SATORAREPOTENETOPERAROTAS
Le parole latine contenutevi si leggono dall’alto a basso e viceversa, da destra a sinistra e viceversa.
Se identifichiamo il Sator (seminatore) con Dio Creatore si potrebbe proporre la seguente traduzione:
“Il Creatore mantiene con cura le proprie opere”
Non se ne conosce esattamente la provenienza ma ciò che appare più misterioso è il fatto che le lettere che compongono il quadrato magico sono le stesse che compongono la parola “pater noster” (padre nostro in latino) con in più una A ed una O (alfa ed omega: l’inizio e la fine di ogni cosa)...leggi tutto
Le parole latine contenutevi si leggono dall’alto a basso e viceversa, da destra a sinistra e viceversa.
Se identifichiamo il Sator (seminatore) con Dio Creatore si potrebbe proporre la seguente traduzione:
“Il Creatore mantiene con cura le proprie opere”
Non se ne conosce esattamente la provenienza ma ciò che appare più misterioso è il fatto che le lettere che compongono il quadrato magico sono le stesse che compongono la parola “pater noster” (padre nostro in latino) con in più una A ed una O (alfa ed omega: l’inizio e la fine di ogni cosa)...leggi tutto
sabato 16 giugno 2012
Ode al vino di Pablo Neruda
VINO color de día,
vino color de noche,
vino con pies de púrpura
o sangre de topacio,
vino,
estrellado hijo
de la tierra,
vino, liso
como una espada de oro,
suave
como un desordenado terciopelo,
vino encaracolado
y suspendido,
amoroso,
marino,
nunca has cabido en una copa,
en un canto, en un hombre,
coral, gregario eres,
y cuando menos, mutuo.
A veces
te nutres de recuerdos
mortales,
en tu ola
vamos de tumba en tumba,
picapedrero de sepulcro helado,
y lloramos
lágrimas transitorias,
pero
tu hermoso
traje de primavera
es diferente,
el corazón sube a las ramas,
el viento mueve el día,
nada queda
dentro de tu alma inmóvil.
El vino
mueve la primavera,
crece como una planta la alegría,
caen muros,
peñascos,
se cierran los abismos,
nace el canto.
Oh tú, jarra de vino, en el desierto
con la sabrosa que amo,
dijo el viejo poeta.
Que el cántaro de vino
al beso del amor sume su beso.
Amor mio, de pronto
tu cadera
es la curva colmada
de la copa,
tu pecho es el racimo,
la luz del alcohol tu cabellera,
las uvas tus pezones,
tu ombligo sello puro
estampado en tu vientre de vasija,
y tu amor la cascada
de vino inextinguible,
la claridad que cae en mis sentidos,
el esplendor terrestre de la vida.
Pero no sólo amor,
beso quemante
o corazón quemado
eres, vino de vida,
sino
amistad de los seres, transparencia,
coro de disciplina,
abundancia de flores.
Amo sobre una mesa,
cuando se habla,
la luz de una botella
de inteligente vino.
Que lo beban,
que recuerden en cada
gota de oro
o copa de topacio
o cuchara de púrpura
que trabajó el otoño
hasta llenar de vino las vasijas
y aprenda el hombre oscuro,
en el ceremonial de su negocio,
a recordar la tierra y sus deberes,
a propagar el cántico del fruto.
vino color de noche,
vino con pies de púrpura
o sangre de topacio,
vino,
estrellado hijo
de la tierra,
vino, liso
como una espada de oro,
suave
como un desordenado terciopelo,
vino encaracolado
y suspendido,
amoroso,
marino,
nunca has cabido en una copa,
en un canto, en un hombre,
coral, gregario eres,
y cuando menos, mutuo.
A veces
te nutres de recuerdos
mortales,
en tu ola
vamos de tumba en tumba,
picapedrero de sepulcro helado,
y lloramos
lágrimas transitorias,
pero
tu hermoso
traje de primavera
es diferente,
el corazón sube a las ramas,
el viento mueve el día,
nada queda
dentro de tu alma inmóvil.
El vino
mueve la primavera,
crece como una planta la alegría,
caen muros,
peñascos,
se cierran los abismos,
nace el canto.
Oh tú, jarra de vino, en el desierto
con la sabrosa que amo,
dijo el viejo poeta.
Que el cántaro de vino
al beso del amor sume su beso.
Amor mio, de pronto
tu cadera
es la curva colmada
de la copa,
tu pecho es el racimo,
la luz del alcohol tu cabellera,
las uvas tus pezones,
tu ombligo sello puro
estampado en tu vientre de vasija,
y tu amor la cascada
de vino inextinguible,
la claridad que cae en mis sentidos,
el esplendor terrestre de la vida.
Pero no sólo amor,
beso quemante
o corazón quemado
eres, vino de vida,
sino
amistad de los seres, transparencia,
coro de disciplina,
abundancia de flores.
Amo sobre una mesa,
cuando se habla,
la luz de una botella
de inteligente vino.
Que lo beban,
que recuerden en cada
gota de oro
o copa de topacio
o cuchara de púrpura
que trabajó el otoño
hasta llenar de vino las vasijas
y aprenda el hombre oscuro,
en el ceremonial de su negocio,
a recordar la tierra y sus deberes,
a propagar el cántico del fruto.
venerdì 15 giugno 2012
Pensiero di-vino
Vino color
rubino,
Prezioso come l'oro:
"Oh nettare divino
Tu fai cantare in coro!"
Prezioso come l'oro:
"Oh nettare divino
Tu fai cantare in coro!"
Tu dai colore al viso,
Tu provochi il sorriso
E con sincerita'
Fai dir la verita'.
La vita e' una
durezza
Per quei che non t'apprezzan
Son brutti e pure storti:
"Che il diavol se li porti!"
Per quei che non t'apprezzan
Son brutti e pure storti:
"Che il diavol se li porti!"
Che venga
biasimato
Chi il vino ha disprezzato
E sempre sia lodato
Il fesso che ha pagato!
Chi il vino ha disprezzato
E sempre sia lodato
Il fesso che ha pagato!
domenica 10 giugno 2012
sabato 9 giugno 2012
venerdì 11 maggio 2012
Fate fogli di poesia (un omaggio ad Antonio Leonardo Verri)
Ieri sera nella sede del Fondo Verri a Lecce ho
assistito alla prima delle manifestazioni della rassegna "Le cose di Maggio": un
omaggio ad Antonio Leonardo Verri il poeta scrittore di Caprarica che vendeva i
suoi foglietti per cento lire agli angoli delle strade di Lecce (questa descrizione e' un po' riduttiva e non rappresenta il personaggio nella
sua totalita'). Le immagini i
ricordi e gli aneddoti dello scrittore salentino, incantatore di parole e
instancabile attivista culturale forse mi hanno non poco influenzato e
stamattina mi e' venuto spontaneo scrivere questo:
La cultura non e' letteratura
la cultura e' cio' di cui sei permeato
e' il posto dove sei nato
la madre che ti ha generato
il padre che ti ha insegnato
quello che hai mangiato
cio' che hai amato
cio' per cui hai lottato e ti sei arrabbiato
la terra che hai calpestato
il mare che hai attraversato
la cultura e'... tutto quello che sei
...e se non lo sei piu' vegeti ancora ma sei morto!
la cultura e' cio' di cui sei permeato
e' il posto dove sei nato
la madre che ti ha generato
il padre che ti ha insegnato
quello che hai mangiato
cio' che hai amato
cio' per cui hai lottato e ti sei arrabbiato
la terra che hai calpestato
il mare che hai attraversato
la cultura e'... tutto quello che sei
...e se non lo sei piu' vegeti ancora ma sei morto!
Ma quello che scriveva lui era molto piu' forte. Qui di
seguito riporto il suo manifesto:
***
***
Cominciate, poeti, a spedire fogli di
poesia
ai politici, gabellieri d'allegria,a chi ha perso l'aria di studente spaesato
a chi ha svenduto lo stupore di un tempo
le ribalte del non previsto,
ai sindacalisti, ai capitani d'industria
ai capitani di qualcosa,
usate la loro stessa lingua
non pensate, promettete
..."disarmateli" se potete!
(al diavolo le eccedenze, poeti
le care eccedenze, le assenze anche,
i passeri di tristezza, i rapimenti
i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli
le care figure accostate al silenzio
gli addentellati, i germogli, gli abbagli ...
al diavolo, al diavolo ...)
le care eccedenze, le assenze anche,
i passeri di tristezza, i rapimenti
i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli
le care figure accostate al silenzio
gli addentellati, i germogli, gli abbagli ...
al diavolo, al diavolo ...)
Disprezzate i nuovi eroi, poeti
cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo
(ricco di umori malandrini, così ben fatto!)
fatevi anche voi un gazebo oblungo
chiudeteci le loro parole di merda
i loro umori, i loro figli, il denaro
il broncio delle loro donne, le loro albe livide.
cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo
(ricco di umori malandrini, così ben fatto!)
fatevi anche voi un gazebo oblungo
chiudeteci le loro parole di merda
i loro umori, i loro figli, il denaro
il broncio delle loro donne, le loro albe livide.
Spedite fogli di poesia, poeti
dateli in cambio di poche lire
insultate il damerino, l'accademico borioso
la distinzione delle sue idee
la sua lunga morte,
fatevi poi dare un teatro, un qualcosa
raccontateci le cose più idiote
svestitevi, ubriacatevi, pisciate all'angolo del locale
combinate poi anche voi un manifesto
cannibale nell'oscurità
riparlate di morte, dite delle baracche
schiacciate dal cielo torvo, delle parole di Picabia
delle rose del Sud, della Lucerna di Jacca
della marza per l'innesto
della tramontana greca che viene dalla Russia
del gallipolino piovoso (angolo di Sternatia)
dell’osteria di De Candia (consacratela a qualcosa!).
dateli in cambio di poche lire
insultate il damerino, l'accademico borioso
la distinzione delle sue idee
la sua lunga morte,
fatevi poi dare un teatro, un qualcosa
raccontateci le cose più idiote
svestitevi, ubriacatevi, pisciate all'angolo del locale
combinate poi anche voi un manifesto
cannibale nell'oscurità
riparlate di morte, dite delle baracche
schiacciate dal cielo torvo, delle parole di Picabia
delle rose del Sud, della Lucerna di Jacca
della marza per l'innesto
della tramontana greca che viene dalla Russia
del gallipolino piovoso (angolo di Sternatia)
dell’osteria di De Candia (consacratela a qualcosa!).
Osteggiate i Capitoli Metropolitani, poeti
i vizi del culto, le dame in veletta, "i venditori di tappeti"
i direttori che si stupiscono, i direttori di qualcosa,
i burocrati, i falsi meridionalisti
(e un po' anche i veri) i surrogati
le menzogne vendute in codici, l'urgenza dei giorni sfatti,
non alzatevi in piedi per nessuno, poeti
...se mai adorate la madre e il miglio stompato
le rabbie solitarie, le pratiche di rivolta, il pane.
Ecco. Fate solo quel che v'incanta!
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli e poi ricominciate.
i vizi del culto, le dame in veletta, "i venditori di tappeti"
i direttori che si stupiscono, i direttori di qualcosa,
i burocrati, i falsi meridionalisti
(e un po' anche i veri) i surrogati
le menzogne vendute in codici, l'urgenza dei giorni sfatti,
non alzatevi in piedi per nessuno, poeti
...se mai adorate la madre e il miglio stompato
le rabbie solitarie, le pratiche di rivolta, il pane.
Ecco. Fate solo quel che v'incanta!
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli e poi ricominciate.
Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete
fatevi un gazebo oblungo, amate
gli sciocchi artisti beoni, i buffoni
le loro rivolte senza senso
le tenerezze di morte, i cieli di prugna
le assolutezze, i desideri da violare, le risorse del corpo
i misteri di donna Catena.
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli per poche lire!
fatevi un gazebo oblungo, amate
gli sciocchi artisti beoni, i buffoni
le loro rivolte senza senso
le tenerezze di morte, i cieli di prugna
le assolutezze, i desideri da violare, le risorse del corpo
i misteri di donna Catena.
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli per poche lire!
Antonio Leonardo Verri (Caprarica di Lecce, 22 febbraio
1949 – 9 maggio 1993)
***
Per conoscere meglio chi fosse Antonio Verri:
Un articolo su Antonio Verri (di Salvatore Colazzo)
Per conoscere meglio chi fosse Antonio Verri:
Un articolo su Antonio Verri (di Salvatore Colazzo)
martedì 8 maggio 2012
Pensiero del mattino
Come una sigaretta
va in fumo la vita ,
ma vale la pena
d'essere vissuta.
Amala e vivila sino in fondo:
non cercarne il senso,
sei tu che devi dare un senso a questa vita!
va in fumo la vita ,
ma vale la pena
d'essere vissuta.
Amala e vivila sino in fondo:
non cercarne il senso,
sei tu che devi dare un senso a questa vita!
martedì 24 aprile 2012
Roma citta' eterna?
I Visigoti, gli Unni e gli Ostrogoti
furono peggio dei terremoti,
come i barbari fecero i Barberini:
ora tocca ad Alemanno e Polverini!
furono peggio dei terremoti,
come i barbari fecero i Barberini:
ora tocca ad Alemanno e Polverini!
"La discarica a Corcolle,
mai vi fu cosa piu' folle,"
nei pressi di villa adriana:
"cosa ti va a pensar sta popolana"!
Ma quel che non sopporto
e' l'assalto al pubblico trasporto
dei parenti del sindaco Alemonno:
"'tacci tua e de tu nonno!"
Dice:"Roma e' sicura, tutto e' a posto"
"ma vattela a pijar 'nder posto!"
venerdì 7 ottobre 2011
Ieri sera al Teatro Valle Occupato
Grande serata ieri sera al Teatro Valle Occupato dal 14 giugno.Con il teatro strapieno, dapprima c'e' stato un omaggio ad Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata forse come regalo per il compleanno di Putin il 7 ottobre. C'e' stato un collegamento audiovisivo con Mosca davanti alla casa della giornalista. Poi Teresa De Sio in concerto che ha presentato in anteprima il nuovo album "Tutto Cambia". Prima del concerto e' salita sul palco Lucia Annunziata che ha fatto parlare anche Michele Santoro epurato alla Rai e Vauro Senesi che debutta oggi in edicola con la nuova edizione della gloriosa testata satirica "Il Male".Il 15 ottobre ci sara' una grande manifestazione di piazza (dalle 14 in poi) con il carro dello storico Teatro Valle che sfilera' per la citta'. Il Valle e' un bene comune non per natura ma per esigenza sociale e non deve diventare un bistrot! Nella foto lo striscione con la scritta "Come e' triste la prudenza!"
Guarda il sito e la programmazione del Teatro Valle Occupato: http://www.teatrovalleoccupato.it/
leggi l'articolo: Teatro Valle occupato dai lavoratori "Come l'acqua, l'aria, ora la cultura" (da la Repubblica)
leggi l'articolo e guarda le immagini: Il Male torna a graffiare in edicola (da la Repubblica)
Guarda il sito e la programmazione del Teatro Valle Occupato: http://www.teatrovalleoccupato.it/
leggi l'articolo: Teatro Valle occupato dai lavoratori "Come l'acqua, l'aria, ora la cultura" (da la Repubblica)
leggi l'articolo e guarda le immagini: Il Male torna a graffiare in edicola (da la Repubblica)
lunedì 29 agosto 2011
domenica 14 agosto 2011
Buon Ferragosto!
Se a ferragosto
tu vai arrosto
diventi bello
come l'Otello!
E vai al mare,
non disperare,
con noncuranza
mostra la panza!
martedì 21 giugno 2011
Neue Philarmonie Munchen a Roma ieri 20 giugno 2011
Splendido concerto ieri sera nell'Aula Magna della Sapienza da parte dei giovanissimi musicisti della Neue Philarmonie Munchen (il piu' vecchio ha 25 anni).Come primo pezzo il delicato Adagietto di Mahler, seguito dall'orecchiabile Concerto in la maggiore di Mozart ed infine il pezzo forte: la maestosa Scozzese di Mendelssohn. Grazie per l'invito a Romace'. Concerto indimenticabile!
giovedì 12 maggio 2011
Ragazze in bikini… di epoca romana! (da il Potere della Fantasia)
Quando fu inventato il costume da bagno detto bikini? Dalle foto che vi facci vedere capiremo subito che il bikini non è per nulla una moda moderna. Nelle immagini di questo post, possiamo infatti vedere i famosi mosaici della Villa Romana del Casale, presso Piazza Armerina (EN) che mostra delle ragazze in bikini. Ovviamente non si trattava di costumi da bagno, ma di “indumenti sportivi”. In epoca romana infatti non esisteva il concetto di “bagno a mare” che nascerà solo molto più tardi, intorno al 1870.
I mosaici mostrano diverse ragazze impegnate in attività sportive mentre indossano il bikini...leggi tutto
martedì 5 aprile 2011
domenica 6 febbraio 2011
Mostra di Palazzo Farnese e i CADABRA all'Accademia d'Ungheria
L'altra ieri giornata piena, prima siamo andati a visitare la mostra di Palazzo Farnese, ormai visitabile, visto che la fila e' piu' che accettabile. La mostra e' molto interessante e vale la pena visitarla perche' presenta numerosi capolavori d'arte che fanno parte della storia di Palazzo Farnese provenienti da diversi musei d'Italia, oltre a quanto ivi presente. C'era la statua di Venere Callipigia che osserva le sue belle forme, osservatele anche voi:
poi c'era il dipinto di Annibale Carracci rappresentante la Venere con due amorini e un satiro eccovela:
poi c'era il dipinto di Annibale Carracci rappresentante la Venere con due amorini e un satiro eccovela:
da notare in alto l'amorino virtuoso che tenta di fermare il satiro tenendolo per un corno, la venere non e' molto interessata verso di esso, mentre in basso c'e' un amorino che sbava. Le forme della venere sono abbondanti. Chi abita a Roma puo' andare a visitare la mostra che dura fino al 27 aprile. Dopo la mostra ci siamo recati di fronte, all'accademia d'Ungheria a sentire il concerto dei CADABRA (leggasi codo'bro) gruppo serbo-ungherese proveniente dalla Voivodina,regione serba multietnica a maggioranza ungherese. Ho caricato qualcosa su Youtube e si puo' guardare e sentire cliccando sul link:
interessante, somiglia un po' alla musica della puglia che e' una terra di confine.
mercoledì 19 gennaio 2011
Festa di Sant'Antonio Abate a Sant'Oreste
L'altro ieri a Sant'Oreste, localita' sul monte Soratte nei pressi di Roma, era la festa di Sant'Antonio Abate, grande protettore degli animali me compreso. In localita' Monte Pepe c'e' stata la benedizione delle bestie, poi in serata grande mangiata di pecora bollita, pecora arrosto e salsicce (povere bestie!) oltre che di dolci locali, tutto gratis. C'e' stata la lotteria di Sant'Antonio (il primo premio era un maiale!) e infine i fuochi d'artificio hanno concluso la festa. Sono tornato a casa satollo e felice percorrendo la Flaminia con la benedizione di Sant'Antonio (c'e' ne era proprio bisogno!).
Ieri l'altro grandi feste
nel comun di Sant'oreste:
A Sant'Antonio protettore
delle bestie, grande onore!
nel comun di Sant'oreste:
A Sant'Antonio protettore
delle bestie, grande onore!
Con il vino a garganella
innaffiando le budella
della pecora grigliata
li vi e' stata un'abbuffata!
innaffiando le budella
della pecora grigliata
li vi e' stata un'abbuffata!
Ed infin la lotteria:
che gran premi mammamia,
si vinceva per davvero
un maiale tutto intero!
che gran premi mammamia,
si vinceva per davvero
un maiale tutto intero!
Con i fuochi d'artificio
s'e' conclusa la serata,
che gran festa, che giornata
tutta a nostro beneficio!
s'e' conclusa la serata,
che gran festa, che giornata
tutta a nostro beneficio!
venerdì 3 settembre 2010
Ieri 2 settembre a Otranto
Ieri sera a Otranto, si e' tenuta la seconda conferenza di OLE presso Largo Porta Alfonsina. Hanno partecipato Pedro Paez (ex ministro delle finanze dell'Ecuador), Antonio Tricarico (coordinatore per la riforma della Banca Mondiale), Moni Ovadia (attore, musicista e scrittore) e don Luigi Ciotti (fondatore e coordinatore della rete Libera - attiva nell'impegno antimafia). Hanno parlato dei legami tra la criminalita' organizzata,l'alta finanza e le multinazionali che produce la fuga dai paesi poveri e l'immigrazione verso i paesi piu' ricchi. Don Ciotti ha deplorato in particolare la criminalizzazione degli immigrati. Domani sempre alle 21 ci sara' l'ultima conferenza-dibattito cui parteciparanno Nando dalla Chiesa (Figlio del Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa del cui assassinio da parte della mafia nel 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorta Domenico Russo domani ricorre l'anniversario ), Giancarlo Caselli (ex capo della procura di Palermo, procuratore capo della Repubblica di Torino nonche' rappresentante di Eurojust - organizzazione comunitaria contro la criminalita' organizzata a Bruxelles) e il prefetto Mario Moricone (direttore dell'agenzia per i beni confiscati alla mafia). Saranno presentati sempre da Vittorio Agnoletto politico e medico nonche' curatore culturale di FLARE - organizzazione internazionale che si occupa di economia illegale e mafie.
giovedì 2 settembre 2010
Ieri a Otranto
Ieri sera a Otranto c'e' stata alle 19.00 la premiazione di Sabina Guzzanti da parte di Nichi Vendola per il documentario "Draquila - L'italia che trema" in occasione di OFFF (Otranto Film Fund Festival).Prima della premiazione il giornalista Piero Ricca si e' affacciato ad un balcone nei pressi del palco improvvisando: "Italiani, non pretendiamo Vendola premier, ma almeno lo vogliamo poter votare come candidato premier!". Successivamente c'e stata la proiezione del film della Guzzanti nella sala triangolare del Castello Aragonese a cui non ho potuto assistere a causa di un numero impressionante di persone che volevano entrare nella sala. Successivamente alla mancata visione del film mi sono recato di nuovo alla porta alfonsina dove in occasione di OLE (Otranto Legality Experience - forum internazionale sulle economie illegali, criminalita' organizzata e globalizzazione finanziaria) sul palco hanno parlato Colette Kitoga medico del Congo belga e Pierre Moukala del Congo Brazzaville presentati da Vittorio Agnoletto. Ha parlato inoltre Dario Riccobono presidente di "Addio pizzo". Oggi continua la manifestazione OFFF con altre proiezioni, invece OLE continuera' fino a dopodomani.
mercoledì 30 giugno 2010
Pannelli solari fai da te. Un esempio pratico da il potere della fantasia
Esistono molti modi per costruire in casa propria, con materiali economici, un pannello solare. In questo post presento un esempio che ho trovato in un forum straniero. Ovviamente un qualsiasi processo di autocostruzione passa sempre attraverso una serie di tentativi ed errori che è molto personale, quindi ognuno deve “sporcarsi le mani” per ottenere il risultato voluto. Nei vari post in cui ho parlato di autocostruzione di pannelli solari (o di turbine eoliche) si è trattato sempre, ovviamente, di esperienze personali da cui si possono però trarre ampi spunti per le proprie realizzazioni...leggi tutto
martedì 29 giugno 2010
La disgraziata consorte d'un poeta a tempo perso
Il marito tutto fare
fa sol quello che gli pare.Al mattino sveglio presto
giu' dal letto scende lesto.
Parlottando con se stesso
si rinchiude dentro il cesso,
poi programma il suo da far
senza nulla combinar!
Che disastri lui combina
dalla sera alla mattina:
camminando in modo strano
compra tutto cio' ch'è vano.
E la moglie poverina
tutto il giorno a schiena china
sempre intenta a lavorar
deve tutto sopportar!
Giorgilorio 26.06.2010
(suggerimenti di Grazia riveduti e corretti da me medesimo)
sabato 26 giugno 2010
Festa dei lampioni a Calimera (dal 19 al 20 giugno 2010)
Sono stato a Calimera* (Kalimera in greco vuol dire buongiorno)
per la festa dei lampioni
ci son stato l'altra sera
senza rompermi i coglioni* (mi sono divertito)
da' il buongiorno pur la sera
nel cuore della grecìa (grecìa con accento sulla i è una parte del salento dove si parla il grico-un dialetto greco)
quanto e' forte mammamia!
Il ritmo della pizzica (un ballo salentino con i tamburrelli molto ritmato e svelto)
a saltare mi stuzzica
pur se vecchio e cretino
son felice come un bambino!
II
vi sta il sacro ed il profano
coi lampioni fatti a mano
San Luigi festeggiamo.
C'e' una stella sospesa
con effetto sorpresa
e la nave vichinga,
par che l'onda la spinga;
Ma il piu' bello e' la mongolfiera
coi colori della bandiera
e la mia frase preferita
"W l'Italia unita!"
Antonio Monaco
mercoledì 23 giugno 2010
Una storia minima
Ecco arriva Irene, saluta in fretta, scivola via lontano. Ha un sacchetto nella mano. In quel sacchetto c'e' tutto l'affetto che prova per i suoi piccoli amici. C'e' il cibo per i cani; lo ha preparato lei. Porta da mangiare ai cani randagi, che tanto randagi non sono, visto come li cura. Fa da mangiare ogni giorno: riso o pasta con un po' di carne. Lo fa con amore e loro ricambiano. Cani abbandonati dal padrone e cani con un padrone che li trascura.Appena arrivata qui si e' sempre occupata di loro,li nutre, li cura quando sono ammalati, li porta dal veterinario per le vaccinazioni, fa sterilizzare le femmine. Sanno dove abita e se ne fossero capaci suonerebbero alla porta. Per lei e' una passione e un impegno continuo, una grande responsabilita'. E' la persona piu' importante del quartiere, almeno per loro, i cani, tutti gli altri non ci fanno nemmeno caso, oppure la considerano una persona strana. E' strano che qualcuno ami gli animali abbandonati da queste parti, invece dovrebbe essere strano il contrario!
martedì 22 giugno 2010
Pensieri in dormiveglia
Carissimi tutti, questa mattina mi sono alzato presto verso le quattro e ancora in dormiveglia mi sono venuti strani pensieri. Pensavo all'inno di Mameli... si forse e' meglio il va' pensiero, ma meglio ancora il vaffanculo! E poi questi leghisti che vogliono fare la guerra civile, ma si' facciamola subito! Noi del sud siamo tanti e vinciamo di sicuro! Ma se penso a mio figlio che sta a Milano poi dico che e' meglio di no, meglio sarebbe nord e sud uniti contro Ali' Berlusca e i quaranta ladroni (ma sono molti di piu') che stanno a Roma, ma pure io sto a Roma, cazzo rischio qualche fucilata! Allora prima mi allontano da Roma e poi ritorno armato! Ma poi pensandoci, con che cosa sparo se non ho nemmeno il fucile da caccia, con la fionda?... e intanto mi sono svegliato e ho detto fra me e me, ma come cazzo ti vengono 'sti pensieri? E poi oltretutto non sono a Roma adesso, sono nel Salento, quasi quasi mi sparo un bottiglione di Primitivo di Manduria e mando affanculo tutti! Ma ora e' troppo presto per farlo, lo faro' piu' tardi! Fine dei pensieri saluti a tutti!
N.B. Comunque per il primo di luglio saro' nuovamente a Roma per partecipare alla manifestazione del popolo viola contro il bavaglio di stato! (Dopo il sequestro della Democrazia e prima dello stupro, vogliono metterle il bavaglio!)
N.B. Comunque per il primo di luglio saro' nuovamente a Roma per partecipare alla manifestazione del popolo viola contro il bavaglio di stato! (Dopo il sequestro della Democrazia e prima dello stupro, vogliono metterle il bavaglio!)
lunedì 7 giugno 2010
Herta Müller - In viaggio su una gamba sola (recensione)
Questo romanzo di Herta Müller racconta il difficile passaggio dalla Romania alla Germania ovest (1987). Pubblicato nel 1989 alla vigilia della caduta del muro di Berlino. Questo in parole povere, ma non e' un semplice racconto, e' una serie di immagini e impressioni che di fatto sono un ritratto dell'autrice. Da non perdere: ogni frase colpisce , semplicemente sublime! Per esempio eccovi un pezzo ripreso dal 13mo capitolo. "...Una vedova porta a passeggio una tartaruga al guinzaglio che in realta' e' un filo bianco. La faccia della vedova e' stanca quando cammina nell'ombra. E quando cammina al sole, e' vecchia. C'e' molta calma nella sua faccia. Ho gia' visto un'altra volta la vedova con la tartaruga. In questo stesso giardino e sotto gli stessi alberi. Forse era nell'altro paese o forse in un'altra citta'. Forse in un film. Puo' essere che l'abbia soltanto immaginata e che lo stia facendo anche adesso..."
giovedì 11 febbraio 2010
Scoperti i neuroni della spiritualità (da Le Scienze)
Uno studio italiano è riuscito a individuare le aree del cervello il cui funzionamento potrebbe spiegare la tendenza alla spiritualità e l’attitudine dell’uomo a superare i confini spazio-temporali del corpo
La capacità di immergersi nella meditazione, fino al punto di pensare di essere in un altro mondo e non rendersi conto del tempo che passa, la disponibilità a sacrificarsi per un ideale, la sensazione di far parte di un tutto, la fede nel trascendente e nelle esperienze extrasensoriali: tutti questi comportamenti e queste esperienze hanno la origine a livello cerebrale, ma lo studio empirico del loro substrato neuronale è sempre stato problematico...leggi tutto
La capacità di immergersi nella meditazione, fino al punto di pensare di essere in un altro mondo e non rendersi conto del tempo che passa, la disponibilità a sacrificarsi per un ideale, la sensazione di far parte di un tutto, la fede nel trascendente e nelle esperienze extrasensoriali: tutti questi comportamenti e queste esperienze hanno la origine a livello cerebrale, ma lo studio empirico del loro substrato neuronale è sempre stato problematico...leggi tutto
giovedì 10 settembre 2009
Il Salentino doc
Il Salentino
Va un po’ lentino,
Ma quando beve
Corre da lepre!
Col vino bianco
Non e’ mai stanco,
Se beve il rosso
Salta anche il fosso!
Con il rose’
Si sente un re,
Se l’acqua beve
Fermar si deve!
Un bottiglione
Per colazione
Da’ una sferzata
Alla giornata!
‘Na damigiana
La settimana,
Per non strafare,
Puo’ anche bastare!
martedì 7 luglio 2009
Lampi di luce
Lampi di luce squarciano la notte
finche' non viene il giorno
e illumina il mattino d'occidente,
mentre di la' continua
la notte della vita.
Poveri disgraziati fuggono
da una terra violentata
depredata e impaurita:
vittime d'una odissea infinita...
lottano per la vita.
Vengono in occidente
perche' di gia' si muore la' in oriente.
Noi ricacciamo indietro
ancor di piu' alla fame ed alla guerra
i figli della terra!
lunedì 10 novembre 2008
lunedì 3 novembre 2008
TORNARE INDIETRO VORREI
Tornare indietro vorrei,
ritrovare i giorni miei
e finire quei tre anni
senza patemi ed affanni...
Far la fila per il pranzo
e riscrivere il romanzo
di questa nuova vita
non ancora definita...
Venticinquemila lire
e problemi non sentire;
far la scolta per la ghia
pur di notte mamma mia!
Mentre spiega l'istruttore
m'addormento per due ore:
sogno valvole elettroniche,
emissioni termoioniche...
E vorrei ancor sapere
perche' il volt con l'ampere
mi produce solo un watt:
c'e' da diventare matt!
...Tutto questo io vorrei:
ritornare ai giorni miei
anche se non c'e' ragione…
Date voi la soluzione!
ritrovare i giorni miei
e finire quei tre anni
senza patemi ed affanni...
Far la fila per il pranzo
e riscrivere il romanzo
di questa nuova vita
non ancora definita...
Venticinquemila lire
e problemi non sentire;
far la scolta per la ghia
pur di notte mamma mia!
Mentre spiega l'istruttore
m'addormento per due ore:
sogno valvole elettroniche,
emissioni termoioniche...
E vorrei ancor sapere
perche' il volt con l'ampere
mi produce solo un watt:
c'e' da diventare matt!
...Tutto questo io vorrei:
ritornare ai giorni miei
anche se non c'e' ragione…
Date voi la soluzione!
sabato 25 ottobre 2008
domenica 12 ottobre 2008
lunedì 29 settembre 2008
Galleria d'Arte Moderna ovvero il culto del bello



Cari amici, sono le quattro di mattina e mi sono alzato perche' non riuscivo a
dormire, del resto il miglior rimedio contro l'insonnia e'...stare svegli!
Vi voglio raccontare una cosa piacevole accadutami ieri. La mia meta' voleva
andare a tutti i costi a visitare la mostra di Mario Schifano alla Galleria
Nazionale d'Arte Moderna ed ho acconsentito malvolentieri anche perche' avevo
dovuto rinunciare a un invito fattomi da Vincenzo, un carissimo amico. Per
farla breve ci siamo recati alla suddetta Galleria che si trova di fronte
a Villa Borghese.La prima sorpresa e' che non si pagava nulla essendo ieri
una delle due Giornate Europee del Patrimonio (27 e 28 Settembre).
L'edificio datato 1861 in stile neoclassico e' bello e imponente, la
mostra e' piaciuta molto a mia moglie. Ma il resto della Galleria e'
stata un'esperienza favolosa, indimenticabile! Quello che mi ha
affascinato di piu' e' l'arte del XIX Secolo (dal 1800 al 1900):
cose mai viste in vita mia. Notevole e' il salone dell'Ercole con il
gruppo statuario "Ercole e Lica" del Canova, di particolare forza
espressiva; inoltre la statua "Apollo" di Pietro Galli e' di rara bellezza. Affascinano anche la statua "Saffo" di Dupre' nella sala omonima e il
dipinto "Sogni" di Corcos nella sala del giardiniere. La visita alla
Galleria d'Arte Moderna secondo me vale un viaggio nella Capitale.
Orari dalle 9 alle 19,30 da martedi a domenica escluso lunedi. Se invece volete rimanere a casa visitate il sito:
www.gnam.arti.beniculturali.it dove potrete ammirare i capolavori citati escluso l'"Apollo".
venerdì 26 settembre 2008
Sogno, dunque sono!
Ieri sera nella sala Santa Cecilia all'Auditorium serata eccezionale con Cecilia Bartoli accompagnata dall'orchestra dell'opera di Zurigo. Cecilia Bartoli e' una mezzosoprano, ma ha una voce capace di tutto, dal tenore al soprano. Una voce che fa sognare: alla fine del concerto mi son dovuto dare un paio di schiaffetti per svegliarmi. Vale la pena andare ad ascoltarla, qualunque cosa canti.
giovedì 25 settembre 2008
Lucia II

Questa volta Lucia ha superato se stessa con questa immagine contenente un nuovo acrostico a lei dedicato.
martedì 23 settembre 2008
sabato 20 settembre 2008
Lucia mi manda a dire
Amico mio caro
Non trovo nessun tormento
Tanto amata io sono
Onorata da un esistenza non comune
Non tutti avrebbero tale grandezza
Immenso è il mio amore per la vita
Osservo serena lo scorrere del tempo
Lucia
giovedì 18 settembre 2008
Woher sind wir geboren?

Woher sind wir geboren?
Aus Lieb.
Wie wären wir verloren?
Ohn Lieb.
Was hilft uns überwinden?
Die Lieb.
Kann man auch Liebe finden?
Durch Lieb.
Was läßt nicht lange weinen?
Die Lieb.
Was soll uns stets vereinen?
Die Lieb.
Da dove siamo nati?
Dall'amore.
Come saremmo perduti?
Senza amore.
Cosa ci aiuta a superarci?
L'amore.
Si può trovare anche l'amore?
Con amore.
Cosa abbrevia il pianto?
L'amore.
Cosa deve unirci sempre?
L'amore.
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832)
sabato 13 settembre 2008
L'estate e' finita
A Fregene vi sono le sirene:
l'ho viste ier mattina sulla spiaggia,
cantavano una nenia molto saggia.
Le rinchiusi in un castello di sabbia,
fuggirono col cuore pien di rabbia.
A Fregene non vi sono piu' sirene...
venerdì 12 settembre 2008
Acceleratore del Cern

Non so se ci sia qualche attinenza con l'esperimento del Cern di Ginevra oppure con la confusione che regna in casa, ma non riesco piu' a trovare delle cose di cui avevo bisogno.
Han sparato dei fasci di protoni:
per questo mi girano i coglioni;
l'esperimento e' riuscito, ma io
non trovo piu' le cose santiddio!
sabato 30 agosto 2008
mercoledì 20 agosto 2008
lunedì 11 agosto 2008
Brigada Internazionale a villa Ada 10/8/2008
Serata finale col botto ieri sera a Villa Ada con la Brigada Internazionale diretta stupendamente da Daniele Sepe ("Nostra patria e' il mondo intero"). Una big band multietnica di 16 elementi provenienti dai piu' diversi paesi: un'orchestra a colori. Da ascoltare
sabato 2 agosto 2008
Pirandelliana 2008 - Enrico IV
Nella splendida cornice del giardino della Basilica di Sant'Alessio sull'Aventino ieri sera ho assistito allo spettacolo teatrale "Enrico IV" di Pirandello nella geniale interpretazione di Marcello Amici. Da non perdere. Repliche il 5, 7 e 9 agosto.
giovedì 24 luglio 2008
Incredibile ma vero!

L'altro giorno al ministero
- incredibile ma vero -
la casella m'han cassato;
povero me disgraziato!
In servizio piu'non sto',
so' in pensione da un bel po',
la speravo di far franca:
la casella ora mi manca!
Se la smania vi piglia
la posta di inviare,
non buttatela a mare
dentro una bottiglia!
Che inviare la si possa
- senza prendere la scossa -
all'indirizzo attivo
che piu' sotto vi scrivo:
e riguardo alla pagina,
quella mia personale
l'indirizzo e' piu' facile:
niente di piu' banale!
Per il blog tutto resta:
l'indirizzo e' lo stesso,
ve li scrivo d'appresso
-ficcateveli in testa-
Antonio Monaco

Pagina personale:
http://monacoantonio.altervista.org
Blog:
http://monacoantonio.blogspot.com
lunedì 21 luglio 2008
Villa Ada Posse a Villa Ada
Tutto reggae ieri sera a Villa Ada con i Villa Ada Posse, gruppo che prende il nome dalla stessa Villa. Piu' di due ore di reggae a tutto volume, da sballo!
venerdì 18 luglio 2008
sabato 12 luglio 2008
Gedda

D'improvviso ritornano alla mente
i fantasmi d'un passato recente:
ectoplasmi d'identita' negata,
ombre nere incombenti sulla strada,
sulla strada della nostra coscienza,
sulla strada della nostra impotenza.
Iscriviti a:
Post (Atom)